Arte, cultura e tradizioni

Casa Spadaccino, già Su Spantu, oggi centro polifunzionale di Capoterra

Casa Spadaccino a Su Loi è stata un'imponente stazione ferroviaria verso una miniera e poi un'azienda agricola detta Su Spantu, prima di cadere in abbandono. Oggi è un moderno centro polifunzionale per la costa di Capoterra

Casa Spadaccino, situata in zona Su Loi non lontano dalla foce del rio San Girolamo, è uno degli stabili storici più imponenti di Capoterra. La costruzione è costituita da un corpo centrale di un solo piano, con un’ampia soffitta abitabile e un pittoresco portico a cinque archi, ai lati del quale sono appoggiati due ulteriori corpi di fabbrica dello stesso aspetto.

Casa Spadaccino: la storia e lo sviluppo culturale

Fu eretta nel 1873 come stazione di arrivo della cosiddetta "strada dei Genovesi”, una ferrovia costruita che collegava una miniera di ferro nell’entroterra di proprietà di una società ligure con l’imbarcadero del minerale. L’industria estrattiva ebbe però vita breve e chiuse i battenti nel 1875. All’inizio del Novecento, Casa Spadaccinovide mutare la propria destinazione d’uso in casa padronale agricola a seguito della fondazione della Società Agricola Comense, su iniziativa dei Manca di Villahermosa e di investitori lombardi. Per decenni, la zona fu adibita ad area coltivata ricca di prati, giardini e frutteti, tanto attraente da essere appellata colloquialmente Su Spantu, ovvero "La Meraviglia”.

L’azienda rimase attiva fino alla fine degli anni sessanta quando fu schiacciata dall’urbanizzazione e venne chiusa, facendo cadere Casa Spadaccino, così chiamata dal nome del suo ultimo proprietario, in totale rovina. Acquisita dall’Amministrazione Comunale negli anni settanta, la villa è stata completamente restaurata nel 2008 per essere destinata a centro polifunzionale dove oggi vi si organizzano attività culturali di varia natura.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.