Gutturu Mannu, una suggestiva gola scavata tra i monti

Nel Sud della Sardegna, situata ai piedi del Monte Arcosu e lambita dalla pittoresca laguna di Santa Gilla, la graziosa cittadina di Capoterra custodisce un patrimonio naturalistico di inestimabile valore, fatto di un litorale cristallino e di imponenti complessi montuosi. Autentico scrigno di biodiversità, la foresta di Gutturu Mannu presenta un'estensione di quasi cinquemila ettari e una grande varietà di paesaggi, tra massicci granitici del Paleozoico, boschi di lecci e valloni alternati a pianori. Il parco naturale regionale è attraversato dal Rio Gutturu Mannu ed è caratterizzato da una folta ed incontaminata vegetazione forestale, tra le più vaste del Vecchio Continente: camminando lungo i suoi sentieri, non è certo raro imbattersi in un esemplare di cervo sardo, considerato il simbolo della riserva.

Cosa fare e cosa vedere a Gutturu Mannu: la natura è la protagonista

Frequentato dagli amanti del verde e delle camminate a stretto contatto con una natura selvaggia ed incontaminata, il Parco naturale regionale di Gutturu Mannu offre ai visitatori una grande varietà di percorsi che si snodano in un vastissimo territorio le cui altitudini variano tra i 94 e gli oltre mille metri. Popolata dai cervi sardi, dalle volpi, dalle aquile reali e dalle donnole e immersa in un silenzio surreale dove gli unici suoni che si odono sono quelli della natura, la riserva è la culla di fitti boschi di leccio e sugherete solcati da impluvi dove scorrono pittoreschi corsi d'acqua. Imperdibile tappa di un'escursione nel parco è la chiesa campestre di Santa Lucia, posta in un parco di ulivi secolari in cui sono stati rinvenuti reperti archeologici che abbracciano l’arco temporale che va dal periodo nuragico all'Alto Medioevo.