Sant'Efisio e Capoterra

Capoterra è legata a doppio filo con il suo Santo Patrono (assieme a Santa Barbara), Sant'Efisio. In occasione dei festeggiamenti per il Santo (1-4 maggio), la città di Capoterra e tutta Cagliari si tingono di mille colori, tra bellissimi fiori, abiti della tradizione sarda, le famose "traccas" adornate con ghirlande e coccarde (carri trainati da buoi), gli antichissimi abiti dell'Arciconfraternita devota al Santo, i pittoreschi suonatori di launeddas (strumenti musicali della tradizione sarda) e il magnifico cocchio che trasporta il Santo.

Una passeggiata antica, tra storia e fede

Parliamo di una delle ricorrenze religiose più antiche e più famose dell'intera Europa, che in occasione del Primo Maggio ripropone il voto fatto nel lontano 1652 a colui che liberò la città dalla peste, Sant'Efisio martire. La processione, in occasione dei festeggiamenti per Sant'Efisio, si svolge in più tappe, con partenza da Cagliari e arrivo a Nora, una camminata di circa 40 Km, che vede i fedeli far tappa nella piccola chiesa di Su Loi (Capoterra) dedicata appunto al Santo Patrono, per poi tornare verso Cagliari. Una manifestazione che va oltre l'evento religioso, simbolo di una comunità orgogliosa delle proprie radici e delle proprie tradizioni.