Arte, cultura e tradizioni

Capoterra e la sua martire autoctona

L'edificazione della Chiesa di Santa Barbara de Montes, nella città di Capoterra, venne pianificata dall'allora Arcivescovo di Cagliari, monsignor Gallo, nel 1281. Egli infatti visse nella zona per diverso tempo, conducendo una vita da eremita assieme a pochi altri monaci. A testimonianza della veridicità della data di inizio dei lavori troviamo l'incisione presente su una lapide ritrovata appunto nella chiesetta. I festeggiamenti in onore di Santa Barbara si svolgono intorno alla fine del mese di Giugno. C'è da precisare che l'edificio religioso non è intitolato alla più nota Santa Barbara di Nicomedia bensì ad una giovane martire cagliaritana, morta a trent'anni, le cui spoglie vennero rinvenute nel sepolcro di S.Restituita.

La storia della Santa tra leggenda e tradizione

Secondo la leggenda la giovane cagliaritana venne decapitata in una vicina collina, che prese il suo nome, sede di una sorgente asciutta dalla quale, dal momento in cui la testa della ragazza venne tagliata, ricominciò a sgorgare acqua. La Chiesa di Santa Barbara de Montes è costruita in stile romanico, con un bel porticato posto anteriormente e probabilmente risalente al XVII secolo e un piccolo campanile a vela. L'unica navata è a pianta rettangolare, inoltre sono molti i motivi risalenti al XIII secolo, ma le numerose opere di restauro a cui andò incontro l'edificio nel corso dei secoli ne hanno mutato sostanzialmente l'aspetto nativo.

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