Casu Cottu: una specialità culinaria sarda del territorio del Sulcis-Iglesiente

E se parlassimo del Casu Cottu, sapete su cosa andremmo ad argomentare? Non è difficile intuire per coloro che non provengono dalla bella Sardegna ma, per chi non è riuscito ad indovinare, spieghiamo che si parlerebbe di formaggio cotto.

E’ noto il fatto che la zona del Sulcis-Iglesiente sin dall’antichità è stata un’area importante per via delle sue miniere e questo ha determinato il susseguirsi di popolazioni che nel corso dei secoli, hanno dominato il territorio lasciando tracce anche nella locale gastronomia. La vicinanza del mare da un lato e della campagna dall’altro ha consentito una dieta basata sia sul pesce che sulla carne che hanno caratterizzato una cucina di forti contrasti di sapori.

In questa parte dell’Isola si possono trovare piatti a base di tonno quale specialità di Carloforte, di cous cous ereditate dal Maghreb, le focacce di genovese memoria, la sartizzu (salsiccia), i culingionis (ravioli preparati a mano con la pasta fatta in casa) conditi con sugo di carne di cinghiale e, soprattutto il casu cottu come controtendenza del casu friscu (formaggio fresco).

L’allevamento locale è specializzato in ovini e capre in particolare e, proprio dalla capra si ricava una carne saporita che viene cucinata in brodo accompagnata da una salsa di pomodori freschi. E’ proprio da questo animale che si trae il latte con il quale gli allevatori ricavano formaggi dall’intenso sapore oltre che lo yogurt. 

Uno dei piatti tipici del territorio di Capoterra è proprio il casu cottu che, a dispetto del nome, è un piatto facile da preparare: infatti per comporre questa semplice ma gustosa pietanza c’è bisogno di pecorino sardo fresco, fette di pane casareccio e pepe nero. 

Ma nel dettaglio come si prepara? Si tagliano delle fette spesse di pecorino che devono poi essere poste su di una griglia in modo da rosolare ambedue i lati e, una volta pronte e dorate, vanno poste su delle fette di pane casareccio dopo averle spolverate con una macinata di pepe nero. Va servito caldo.